Ursula von der Leyen e Viktor Orban si confrontano duramente al Parlamento europeo su immigrazione e politiche economiche.
Il recente dibattito al Parlamento europeo ha visto uno scontro diretto tra la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il primo ministro ungherese Viktor Orban. Al centro del confronto, due temi chiave: immigrazione e il rispetto delle regole del mercato unico. Von der Leyen non ha risparmiato critiche al premier ungherese, soprattutto per le sue azioni che, a suo dire, minano la coesione europea e la fiducia degli investitori. Come riportato da liberoquotidiano.it
Immigrazione e sicurezza: scontro tra Von der Leyen e Orban
La presidente della Commissione ha aperto il suo intervento con parole dure, riferendosi a recenti dichiarazioni di Orban. “Ho sentito le sue parole nel weekend”, ha esordito Von der Leyen. “Ha detto che l’Ungheria sta ‘proteggendo i suoi confini’ e che ‘i criminali vengono rinchiusi’ in Ungheria. Mi chiedo solo come questa affermazione si adatti al fatto che l’anno scorso le tue autorità hanno rilasciato dalla prigione trafficanti e contrabbandieri condannati prima che scontassero la loro pena”.
Con queste parole, la presidente ha criticato la gestione ungherese dell’immigrazione, sostenendo che rilasciare criminali condannati non equivale a combattere l’immigrazione illegale. “Questo non è combattere l’immigrazione illegale in Europa”, ha aggiunto, “questo non è proteggere la nostra Unione. Questo è solo buttare i problemi oltre la recinzione del tuo vicino”. Le parole di Von der Leyen hanno messo in luce l’incoerenza delle politiche di Orban in tema di sicurezza e gestione dei confini.
Mercato unico e attrattività economica
Il secondo tema caldo del dibattito ha riguardato il mercato unico. Von der Leyen ha sottolineato l’importanza di abbattere le barriere economiche all’interno dell’Unione europea. “Dobbiamo abbassare le barriere che impediscono alle aziende di crescere oltre confine”, ha affermato. Tuttavia, ha criticato aspramente l’Ungheria per andare “esattamente nella direzione opposta”, allontanandosi dalle dinamiche del mercato comune.
“Come può un governo attrarre più investimenti europei se allo stesso tempo discrimina le aziende europee, tassandole più di altre?” ha chiesto Von der Leyen, evidenziando come alcune politiche di Orban stiano creando incertezze per gli investitori. Ha anche criticato le restrizioni all’esportazione imposte “da un giorno all’altro” e le ispezioni arbitrarie che colpiscono le imprese europee. “Ciò crea incertezza e mina la fiducia degli investitori”, ha aggiunto.
In chiusura, Von der Leyen ha fatto notare che il Pil pro capite dell’Ungheria è stato superato da altri Paesi dell’Europa centrale, segno che l’economia ungherese sta perdendo terreno. “L’Ungheria è al centro dell’Europa e dovrebbe essere anche al centro della nostra economia”, ha concluso, rimarcando l’importanza di mantenere l’Ungheria all’interno delle regole del mercato unico per il bene dei suoi cittadini.